CLASSE

origine del vocabolo


l vocabolo classe è stato carico di storia civile e culturale nell’antica Roma e lo è tuttora in tutte le nazioni civili dell’Occidente.
Gli etimologisti moderni sono tutti d’accordo nel ritenere che il vocabolo sia di origine etrusca, ma nessuno è riuscito a dare una minima consistente prova della loro ipotesi. Eppure la spiegazione era stata già intravista e indicata da Quintiliano (1.6.33): classis a calando.
Personalmente ho la speranza di riuscire a spiegare questa connessione. Il verbo lat. calare, kalare «chiamare, proclamare, convocare» (Varr., Lat. 6.27; Gell. 15.27.1) all’inizio era di ambito ed uso religioso e così pure il derivato appellativo calator, kalator,-oris «banditore, araldo», «inserviente» del pontefice e del flamine (CIL VI 32445). Sull’argomento sono da richiamare anche le lat. kalendae, calendae «primo giorno del mese», che a Roma venivano annunziate solennemente dai pontefici e sono da connettere ancora col lat. calare, kalare, col significato effettivo di «sono da proclamare».
In seguito l’appellativo derivato classis passò a indicare: I) una delle 5 ripartizioni dei cittadini per censo istituite a Roma da Servio Tullio; II) la flotta; III) l’equipaggio della flotta: P-Festo (251, 20) dice: Vetustius enim fuit multitudinem hominum quam navium classem appellant; IV) le truppe dell’esercito (Verg. Aen 7.716): V) l’esercito: classes cipleatas [= truppe armate di scudo] antiqui dixerunt, quas nunc exercitus vocamus (....) classis procincta exercitus instructus [= esercito schierato] (P-Festo, 48, 22¸49, 10; VI) la classe, il gruppo, il rango.
È molto importante precisare che questo su esposto è un “ordinamento documentario” delle notizie fornite dagli autori latini, il quale però non è il vero e proprio “ordinamento cronologico”. Che invece è - a mio giudizio – quest’altro: in origine classis significava «chiamata», «chiamata militare per servire la flotta o l’esercito», cioè significava «leva militare». Solamente più tardi classis passò a significare anche «classe, gruppo, rango».
L’origine etrusca del verbo lat. calare, kalare e del derivato classis è già indiziata sia del nome di Servio Tullio re etrusco di Roma, sia dalla alternanza delle lettere K/C (la prima più antica).
Ma soprattutto è dimostrata dai seguenti relitti della lingua etrusca: CAL (Liber linteus, III 14; X 14) probabilmente «chiama!, invoca!, proclama!, convoca!», imperativo forte al sing., da connettere con gli etr. CALATUR(-US), KALATUR(-US) «banditore, araldo» (vedi Thesaurus Linguae Etruscae). 

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Corollario finale: è un fatto che in tutte le nazioni civili dell’Occidente il nostro vocabolo ha avuto la fortuna di allargare enormemente il suo ambito ed uso. Lo dimostra la lunga serie di significati che esso ha assunto in Italia, sempre con alta valenza civile e culturale:
classe di leva, classe di scuola, uomo o donna di classe, è di classe = è di stile distinto», abito o scarpe di classe, classe operaia, lotta di classe, classicismo, politico classico, di stile classico, epoca classica, ecc.


Massimo Pittau, 2017


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